Che cos'è e a cosa serve la mindfulness


È una tecnica? È anche una tecnica e, allo stesso tempo, è molto di più. È una disciplina mentale? Sì, ma non solo. È un modo di vivere se stessi, le relazioni e gli eventi della vita. È un modo di concepire se stessi e concepirsi nel mondo.
La mindfulness, riportandoci nel "qui e ora", ci aiuta a gestire l’ansia e lo stress, permettendoci di essere più consapevoli di noi stessi e del mondo che è attorno a noi. Ci permette di guardare alla sostanza delle cose, liberandoci da tante sovrastrutture e semplificandoci la vita.
Ci libera dall’idea di dover soddisfare sempre prima le attese altrui.

Quando è nata

Nasce alla fine degli anni ‘70, quando il biologo John Kabat Zin tornato da un viaggio in India sperimenta nell’Università del Massachusetts una tecnica di meditazione per pazienti oncologici.
Lui organizza un protocollo chiamato MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction), ovvero un protocollo di Riduzione dello Stress Basato sulla Mindfulness.
Le evidenze statistiche mettono da subito in risalto che pazienti trattati con questo protocollo rispondono meglio alle terapie oncologiche. In altre parole, chi pratica il protocollo da lui pensato guarisce con più probabilità dal tumore. Si capisce perché, da quel momento e per oltre quarant’anni la mindfulness si diffonde sempre più in tutto il mondo.

A chi è utile

La mindfulness è rivolta a tutti, in particolare a chi vuole imparare a gestire l’ansia e lo stress.

  • Al ragazzo che non riesce ancora a dare un nome a ciò che inizia a vivere e venire dentro di sé e che vorrebbe diventare più consapevole delle sue emozioni.
  • A chi sta affrontando una separazione o un divorzio.
  • All’imprenditore che non comprende come mai non riesce a far crescere la sua azienda.
  • Al manager che vuole potenziare al massimo le sue capacità personali.
  • Ai neo-pensionati che vedono la loro vita cambiata da un giorno all’altro.
  • Ai pazienti che stanno affrontando la lotta drammatica contro il tumore o altre forme di malattia.
  • A coloro che vogliono stare meglio di come stanno e vogliono mettere ordine nella loro vita.

I benefici

In questi ultimi decenni, a seguito dello sviluppo delle più recenti indagini scientifiche nel campo delle neuroscienze, si è spiegato cosa accade a livello organico. Si è visto persino che ad un diverso modo di comportarsi e di pensare conseguente a questa pratica, corrisponde una diversa attività elettrocorticale, che a sua volta è il frutto di nuove sinapsi tra neuroni. In breve, si assiste alla riorganizzazione a livello cerebrale di nuove vie neuronali e allo sviluppo di nuovi centri della corteccia prefrontale e non solo.
Alla luce di tutto ciò, si comprende facilmente che, per quanto la mindfulness provenga da una cultura buddista, oggi è stata alleggerita di qualsiasi elemento religioso.
Ha fondamenti rigorosamente scientifici e viene utilizzato, in modi diversi, in molte scuole psicoterapeutiche.

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