Counseling Sistemico
Luglio 5, 2024Counseling Teologico-Spirituale
Luglio 5, 2024L’uomo non esisterebbe se non fosse in relazione, solo dentro una relazione può sperimentarsi persona. Se così non fosse, non potrebbe aprirsi all’esperienza dell’amore, dell’essere amato e dell’amare a sua volta, nella quale sperimentare la piena gioia.
Trovo che questo sia il miglior modo di sintetizzare il mio approccio alla persona.
Definisco questo approccio “Antropologico” perché al centro c’è la persona, al di là di ogni tecnica di ascolto e di approccio.
In greco “uomo” si dice anthropos, che secondo Ovidio indica il rivolgere lo sguardo verso l’alto. Mi piace così tanto questa definizione di uomo, che ho scelto come immagine del mio logo proprio un volto che guarda in alto davanti a sé. Infatti, non posso pensare che l’uomo sia destinato a vivere solo per sé stesso, ripiegato sui bisogni della sua pancia. Mi piace questo movimento di ricerca verso l’alto, che indica il superamento della miopia del nostro io, per aprirci al sé e alla trascendenza.
Vuoi sapere come concepisco io l’uomo?
- Credo che il tratto distintivo dell’essere “umano” sia l’essere persona. Diamo per scontato che siamo persone, eppure troppo spesso ce lo dimentichiamo.
- Il fatto che siamo persone ci permette di sperimentarci in relazione. Senza la relazione semplicemente non potremmo accorgerci neanche di esserci, perché senza l’incontro con l’altro non potremmo avere una autoconsapevolezza: la consapevolezza di esserci e di essere come siamo.
- In fondo, la nostra identità ci viene “data”, consegnata dall’altro, almeno inizialmente, per poi essere noi a poterla assumere e farne o un capolavoro o una rovina. Alla nostra responsabilità – ovvero alla nostra abilità responsiva o meglio ancora, alla capacità di rispondere al dono della vita che abbiamo ricevuto – sta poi la scelta di cosa fare di noi stessi.
- A questo proposito, ecco un altro punto fondamentale: l’uomo realizza pienamente se stesso quando si apre all’esperienza dell’amore, che appunto può essere vissuto solo perché è persona in relazione.
- In questa esperienza di amore, l’uomo trova la sua più elevata possibilità d’essere e la sua pienezza di senso: in una parola, la gioia.
Per “esistenziale” intendo tutto ciò che riguarda il vissuto personale considerato dal punto di vista della ricerca di senso e di gusto del vivere, senza i quali non può esserci benessere interiore e relazionale. Nello specifico, è cercando fuori di sé uno scopo che risuoni dentro di sé che ciascun essere umano potrà realizzarsi e trovare pace e gioia.
Spesso la vita può metterci in crisi perché sono i suoi elementi più importanti ad essere messi in crisi (divorzio, perdita del lavoro, un lutto improvviso…) e l’approccio psicologico è solo uno dei possibili approcci. L’essere umano ha bisogno di sperimentarsi e comprendersi sotto più punti di vista, senza escludere la dimensione delle proprie credenze e dei propri valori.